Fattoria acqua e fieno... e il pascolo alpino!

La stagione monticatoria è ormai agli sgoccioli, le nostre sorane e i nostri manzi sono partiti a inizio giugno e faranno ritorno in fattoria a fine settembre... l'estate in alpeggio è una cosa in cui crediamo moltissimo poiché il pascolo è l'habitat naturale per questi animali e la soluzione ideale per chi, come noi, crede in un tipo di allevamento totalmente diverso da quello intensivo.

Nel nostro caro altopiano di Asiago normalmente si mandano a passare l'estate le vacche da latte, spesso nel momento in cui non producono latte, mentre gli animali da carne rimangono nelle stalle per essere ingrassati, motivo per cui in molti del settore non comprendono la nostra scelta...

In realtà si tratta di una scelta perfettamente in linea con la nostra concezione di allevamento e di nutrimento animale: i vantaggi del pascolo sono infatti molteplici, in primis il fatto che i bovini hanno qui la possibilità di scegliere le varietà di erba che preferiscono in quel momento e che sono più adatte al loro benessere.

L'estrema libertà di movimento è un'altra ragione per cui si sceglie di portare gli animali in montagna, qui infatti essi sono liberi di spostarsi in un contesto estremamente più ampio e diversificato (il pascolo, il bosco, le pozze d'acqua..) di qualunque recinto/stalla in fattoria, per quanto grande esso sia (e noi non possediamo strutture sconfinate!).

Riguardo la qualità della carne, non c'è dubbio che possa essere considerata eccellente per gusto e tenerezza: pensiamo alla carne argentina, sinonimo in tutto il mondo di un prodotto stra-ordinario... beh, la bontà e le peculiarità della carne argentina sono da ricondurre proprio al metodo completamente naturale con il quale il bovino è allevato. Lasciati vivere allo stato brado nelle sterminate pampa, gli animali si nutrono esclusivamente di erba.

È ben noto che questo tipo di allevamento favorisce la produzione nell’animale di sostanze che contribuiscono a rendere la carne morbida, gustosa e salutare.

Ok ok, non ci vogliamo allargare troppo, il nostro altopiano non è l'Argentina, però... almeno ci proviamo ;-)